Conductor - Pianist - Composer - Sound designer


8fe3e0f34d3083cba6fe73d62a783d7f_M

Nuove tecniche di analisi musicale
in "Sciamboli e canti all'altalena" (a cura di Patrizia Balestra)

2010, € 23 - Formato 14x19, 13 foto a colori, CD

Dalla memoria degli anziani riemerge un repertorio musicale che, in uso un tempo nel Sub-Appennino Dauno e in altre aree dell'Italia meridionale, era caratterizzato da un disegno melodico discendente e da un'intonazione arcaica della voce in canti antifonali associati all'uso dell'altalena.

In una lunga ricerca nell'originaria area d'elezione degli sciamboli in provincia di Foggia, si è così documentata un'antica forma di espressività popolare che, di preponderante afferenza femminile, nella permissività del Carnevale consentiva di affrontare, anche in termini licenziosi, tematiche prevalentemente amorose. Esito di un lavoro interdisciplinare, il volume ricostruisce anche i contesti sociali e culturali in cui ricadevano questi canti, esaminati secondo i più moderni strumenti dell'analisi acustica e con un ampio corredo di trascrizioni e sonogrammi, valutandone l'originalità per comparazione ai casi documentati nelle principali rilevazioni storiche.

Con prefazione di Giovanni Giuriati e saggi di Patrizia Balestra, Patrizia Resta, Walter Brunetto, David Monacchi, Ettore Figliola, Vincenzo Fiorella, Nicola Marasco, Nicola Pignatiello, Daniele Sardone e Pierluigi Vannella, nel CD sono così pubblicati, accanto ai più significativi brani raccolti durante la ricerca, anche i canti all'altalena rilevati in Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia da Ernesto De Martino, Diego Carpitella, Alberto Mario Cirese e Alan Lomax, dal 1952 al 1970.



9788891154859_0_0_0_75

50 solfeggi parlati e cantati per gli studenti di canto - Volume I

2014, € 8 - Formato 19x28

Lo scopo del presente volume è di dare una solida base agli allievi che percorreranno il difficile percorso del canto lirico nei conservatori. Questi volumi sono stati concepiti per abituare sin dagli inizi gli studenti ad una prima vista ritmico/melodica per migliorare le capacità di lettura dello spartito. Si affronteranno tutte le problematiche che possono presentarsi nei vari repertori dal barocco al novecento più avanzato, fornendo gli strumenti per poter affrontare le nuove sfide che un musicista moderno deve saper superare.




1418995431693.jpg--


“Phaedra nel teatro musicale del ‘900”
in “
Risonanze - Forme e contenuti della Memoria dell’Antico” (A cura di Giovanni Cipriani e Antonella Tedeschi)

2014, €35 - Formato 14x21


"Risonanze" è finalizzato allo studio delle forme di presenza dei miti classici nelle letterature di età successive, come anche nelle arti figurative e nella musica. Copiosa, infatti, è la produzione letteraria e artistica che in modo esplicito si richiama alla tradizione antica e che di quella tradizione, intesa come repertorio puntuale di motivi e personaggi della storia e del mito, ha inteso proporsi come ‘rifacimento’
Il volume Risonanze. Forme e contenuti della memoria dell’antico, a cura di G. Cipriani e A. Tedeschi, Il Castello Edizioni, Foggia 2014 raccoglie i lavori di studiosi che hanno cooperato alla realizzazione della terza edizione del progetto ‘Note sul mito, il mito in note. La lirica pugliese nei secoli XVII-XVIII’, cofinanziato dalla Regione Puglia (su fondi FESR Puglia 2007/2013 - Asse IV - Azione 4.3.2/D).Tale progetto, realizzato per la prima volta nel 2010, è finalizzato allo studio delle forme di presenza dei miti classici nelle letterature di età successive, come anche nelle arti figurative e nella musica. Copiosa, infatti, è la produzione letteraria e artistica che in modo esplicito si richiama alla tradizione antica e che di quella tradizione, intesa come repertorio puntuale di motivi e personaggi della storia e del mito, ha inteso proporsi come ‘rifacimento’. I contributi presenti nel volume, dunque, si propongono come una chiara testimonianza della valorizzazione riservata alla dimensione della ricezione e della fortuna di miti, quali quello delle Danaidi, di Ulisse, di Enea, di Orfeo, di Dedalo, di Fedra, di Medea, di Ifigenia, di Ero e Leandro, dell’autoctonia di una razza, miti che hanno attraversato nel tempo generi letterari e artistici, animati da interessi precipui - come la bibliofilia settecentesca -, ritrovando sempre la dimensione più idonea a conferire il giusto valore all’eredità antica, persino in ambiti molto lontani, come nell'‘arte dei rumori’ del futurismo o nel realismo di Pavese.